Il commento all´8^ giornata


20/11/2019 - In testa si stacca la coppia formata da Pontedera e Versilia

Nella tempesta iniziano a diradarsi le nubi, qualcuno comincia a intravedere la luce del sole anche se pare tutto troppo prematuro per vederci davvero chiaro. In un fine settimana ricco di perturbazioni e intemperie, Versilia e Futsal Pontedera si mettono al riparo dai temporali e al calduccio della prima posizione guardano tutte le altre dall’alto in basso. Nella giornata numero 8 del campionato di Serie C1 infatti biancazzurri e bianconeri si guadagnano la vetta della classifica battendo rispettivamente Montecalvoli e Le Crete, quest’ultima divenuta ex capolista e ora “relegata” in seconda posizione in compagnia di Futsal Prato (che si impone di misura sul Firenze) e Verag Villaggio (fermata sul pari da un’ottima Trident). Mezzo passo falso per l’Arpi Nova bloccata da una combattiva Midland e avvicinata dal Fucecchio il quale si sbarazza dell’Elba 97 nel canonico posticipo del sabato. In chiave salvezza pari e patta tra Signa e Limite e Capraia con qualche rimpianto di classifica per i ragazzi di Cialdi nonostante il punto agguantato nei minuti conclusivi della sfida. A voi servito il consueto racconto del massimo torneo regionale di futsal, ancora una volta pieno zeppo di emozioni e sorprese.
BUM–BUM CAMERO, PONTEDERA IN VETTA. FINALMENTE IL VERSILIA ESULTA IN CASA – Alla “Comunale” di Bientina va in scena il big match che non ti aspettavi (a inizio stagione) tra le due matricole terribili della nostra Regione. Partono fortissimo i bianconeri di Sardelli che al 7’ passano con l’aiuto del rapolanese Baldini: Gabriele Camero fa partire l’azione e scambia con Vasile il quale prova a rendere nel mezzo al compagno, il fantasista ospite irrompe sulla traiettoria ma insacca nella porta sbagliata scrivendo suo malgrado l’1–0 locale sul tabellone. Le Crete sono frastornate e i gemelli Camero proseguono il loro show: prima Fabrizio colpisce per ben due volte il palo, poi è Gabriele a raddoppiare sfruttando un errato disimpegno dell’estremo difensore Gagliardi. Il portiere brasiliano si riscatta successivamente salvando il risultato su Gabriele Camero e su Vasile che aveva mirato l’incrocio dei pali mentre dall’altro lato i senesi si vedono dalle parti di Iacoponi soltanto nel finale di frazione con Polvani piuttosto pericoloso. Nella ripresa il Pontedera preme ancora sull’acceleratore ma Gabriele Camero devia sul palo una conclusione di Bartoli nata da una punizione del compagno Lepori; i ragazzi di Bernardini finalmente reagiscono trascinati dal proprio miglior calcettista (Baldini), Iacoponi tra uscite e parate fa buona guardia fino al minuto 47 quando Vasile perde palla favorendo l’inserimento di Polvani che con un missile sotto l’incrocio riporta in bilico la sfida. Il Pontedera potrebbe richiuderla immediatamente ma Vasile pur superando Gagliardi non riesce a bucare la rete, dall’altra parte Baldini impegna severamente Gagliardi. A 5’ dalla fine i bianconeri di Sardelli risolvono la grana con l’intelligente lob di Vasile che trova pronto all’appuntamento Fabrizio Camero, 3–1 e partita praticamente in ghiaccio. La firma definitiva sul trionfo pisano la mette ancora un ispiratissimo Vasile che di potenza fredda nuovamente Gagliardi. Taddeini per i locali e Polvani per gli ospiti fanno nuovamente tremare i legni delle porte di Bientina, Le Crete tentano disperamente la carta del portiere di movimento senza produrre risultati ma al triplice fischio finale devono incassare il secondo k.o. di fila lontano da Rapolano Terme; sesto risultato utile consecutivo invece per Gambino e compagni la cui candidatura come squadra da battere si rafforza giornata dopo giornata, sempre di più.
Tira un gran sospiro di sollievo tra le mura amiche anche il Versilia di Francesco Agosti la cui astinenza dai tre punti nell’impianto di Forte dei Marmi stava diventando un annoso problema. I tirrenici vincono 7–4 contro un generoso Montecalvoli i cui primi minuti delle due frazioni di gioco sono fatali ai fini del risultato. Gli azulgrana di Begliomini partono male subendo due reti nel giro di pochi minuti, poi Apruzzese riaccende immediatamente la speranza. Versiliesi nuovamente sul doppio vantaggio ma il team ospite non demorde e riesce a raggiungere il pareggio prima con Apruzzese (doppietta) e poi con Prisciandaro. Fortemarmini prima dell’intervallo nuovamente avanti al termine di un’azione personale, una rete che taglia probabilmente le gambe alla truppa di Santa Maria a Monte la quale rientra in campo dagli spogliatoi e dopo 14 secondi incassa il 5–3. Il sesto gol locale chiude praticamente i giochi con il Montecalvoli che coraggiosamente si getta in avanti con il portiere di movimento e nel recupero trova il 6–4 con Pratelli; il Versilia vuole però chiudere in bellezza e a porta vuota il settimo gol congela definitivamente il risultato sul 7–4 finale. Mattatore biancazzurro certamente Catania autore di una doppietta, il tabellino biancazzurro viene corredato dalle reti di Gani, Gennai, Tintori, Roggio M. e L. Il Versilia ritorna padrone del proprio palazzetto con 4 punti in due giornate di fronte al proprio pubblico, quinta debacle in 8 partite invece per la compagine azulgrana il cui cuore seppur con sofferenza continua in qualche modo a battere.
IL PRATO E’ FIORITO, IL FIRENZE ANCORA NO. ARPI NOVA STECCA ANCORA – Dopo 21 giorni torna in campo il Prato di Vitale, bloccato dalla pioggia settimana scorsa contro la Midland, e i biancazzurri non falliscono l’appuntamento con i tre punti battendo un coriaceo Firenze per 5–4. I lanieri rimontano la squadra di Grisolini dopo che questa era passata doppiamente in vantaggio nei primi 11’ della contesa: al 2’ Alaia fa esultare la panchina ospite su schema da calcio di punizione, l’ex estremo difensore fiorentino Giorgi deve capitolare mentre all’11’ è l’altro grande ex di giornata Lerario a raddoppiare su assist di Mannazzu. Il Prato alza i giri del motore e la pressione, con gli ospiti costretti alle ripartenze in contropiede; Torracchi tiene alto il muro del fortino biancorosso ma al 24° Masti con una bomba delle sue accorcia le distanze togliendo le ragnatele dall’incrocio dei pali. Non passa neanche un minuto e il Prato pareggia grazie a Panariello servito da Tomic; lo stesso giocatore croato al tramonto della prima frazione fa centro vincendo un rimpallo al limite dell’area e battendo Torracchi per il 3–2 con cui si chiudono i primi 30’ di grande intensità. Nella ripresa il ritmo cala nonostante siano sempre i locali a fare la partita: Troja fa la barba al palo per ben due volte nel primo quarto d’ora, lo stesso ex San Giusto è autore del rimorchio per Masti che fa doppietta e sigla il +2 laniero. Al 17° però il Prato si distrae e Gerli recupera caparbiamente un pallone destinato al fondo campo per servire l’indisturbato Madonia che tiene in vita i suoi. I ragazzi di Grisolini sono on fire e al 18° firmano addirittura il 4–4 grazie alla sassata da sinistra di Mannazzu che non lascia scampo a Giorgi. Una volta operata la rimonta però la corazzata di Vitale non ci sta a condividere la posta in palio e al 22° su palla persa dagli ospiti De Maio in diagonale riporta nuovamente in vantaggio il Prato. Nel finale di gara protagonista assoluto Torracchi che evita un passivo peggiore ai suoi, il Firenze non ha più la forza di attaccare a spron battuto e deve alzare bandiera bianca. Sconfitta numero 6 per i biancorossi in campionato, probabilmente la più immeritata; reazione da grande squadra per i biancazzurri alla terza affermazione su 4 gare in casa, rendimento da primatista.
A proposito di derby, finisce in parità la sfida tutta fiorentina tra Arpi Nova Campi Bisenzio e Midland Global Sport che nel recupero beffa i biancorossi di Mariotti e porta via un punto prezioso dalla Campi Arena. Non succede molto nei primi 15’ di gioco con le due squadre che si equivalgono poi al 17’ gli ospiti passano in vantaggio: Matteucci scappa via sulla destra e conclude verso la porta di Gelli, il portiere campigiano respinge nuovamente sui piedi del diez in maglia neroverde che serve l’esordiente Benfatto implacabile nel siglare il vantaggio Midland. Al 19’ Fiumanò in contropiede spedisce di pochissimo a lato poi al 22’ il monologo Midland porta come naturale conseguenza il raddoppio ancora con il giovane Benfatto il quale riceve da Romano, si sposta palla sul destro e calcia forte, Gelli para ma non trattiene e la sfera carambola in fondo al sacco. L’Arpi Nova abbozza una reazione ma le serve un episodio per riportarsi in carreggiata: al 31’ Di Maso serve di tacco Cubillos che in area cade a terra, contatto dubbio ma i due arbitri decretano il rigore per i locali; dal dischetto Di Maso è chirurgico e spiazza Cerezuela per il temporaneo 1–2. Nella ripresa sempre gli ospiti scattano meglio dai blocchi con Gelli che salva su Matteucci 2 volte e con il biancorosso Aiezza espulso al 4’ per doppio giallo (fallo ineccepibile su Casamenti). La superiorità numerica però non scuote la partita e lentamente l’Arpi Nova prende campo affacciandosi con sempre maggiore pericolosità dalle parti di Cerezuela. Il pareggio è nell’aria e al 19’ arriva su grandissima combinazione tra Ceccarini e Sarti, con quest’ultimo che da posizione defilatissima scarica nell’incrocio opposto alle spalle di Cerezuela. Due minuti dopo un altro episodio favorisce la squadra di Mariotti che passa in vantaggio su sfortunata autorete ospite: Di Maso fa una cosa a metà tra un’imbucata e una conclusione in porta, un difensore prolunga la traiettoria della sfera beffando così il proprio portiere Cerezuela. Negli ultimi 5’ di gara è un assoluto monologo di Cubillos nel bene e nel male: il laterale di origine sudamericana sfiora la rete della sicurezza tra il 26’ e il 27’ prima con un lob alto su uscita di Cerezuela poi stoppato dallo stesso portiere spagnolo uno contro uno, l’ex Isolotto si ripete peraltro poco dopo su Ceccarini. Nel recupero la Midland si spinge in avanti alla ricerca del pari e come detto Cubillos decide il match anche nella propria metà campo: il biancorosso non riesce a rinviare su pressione di Federico Pini che vince il rimpallo e di rapina batte Gelli per il 3–3 conclusivo. Cubillos potrebbe tornare a rivestire i panni dell’eroe ma a tempo scaduto dopo essersi brillantemente liberato di un avversario calcia sul palo a tu per tu con Cerezuela. Il risultato non cambia più e l’Arpi Nova vede dunque scappare la vetta della classifica a cinque lunghezze di distanza; resta in zona rossa la Midland nonostante la gagliarda prova sul campo di una delle favorite per la promozione, cosa che certamente può far dormire sonni più tranquilli al duo tecnico Lastrucci/Egiziano.
LA TRIDENT INFILZA LA VERAG, IL FUCECCHIO LA SPUNTA NELLA RIPRESA – La Verag Villaggio dopo l’impresa casalinga contro l’Arpi Nova doveva dare continuità al suo cammino ed effettivamente il team di Pullerà ha mantenuto l’imbattibilità lasciando però due punti a Cascina sul campo di una Trident che si conferma bella sorpresa di questo inizio di stagione. Finisce 3–3 al PalaPesenti con la doppietta di Umalini e il gol di Toncelli che impattano la superba tripletta di Hamza Ed Daoudy, 6 centri in soli 120’ e 8 complessivi in campionato. E’ pur sempre il secondo segno X di fila per il team di Maraia ma l’inviolabilità interna confermata contro i pratesi è una base solida su cui costruire le fondamenta della salvezza pontederese.
Si allontana ancora dalla permanenza in C1 invece l’Elba 97 di Linaldeddu che lotta con il coltello tra i denti a Fucecchio ma viene sconfitta dalla Vigor per 5–2 rimediando l’ottava sconfitta in otto uscite. Gli isolani passano due volte in vantaggio nel corso del match con Gatto e Costa ma vengono prima raggiunti e poi scavalcati dalle doppiette di Raducci e Grancioli e dall’acuto singolo di Riela al secondo gol stagionale. Fondamentale la boccata d’ossigeno per i biancoblu di Paolo Accardi alla seconda affermazione consecutiva in casa e con la grande chance nelle prossime giornate di riagganciare il treno che conduce dritti alla zona playoff.
PALAISOLOTTO ANCORA IMBATTUTO, MA IL LIMITE E CAPRAIA FERMA IL SIGNA – Avrebbe potuto unirsi al gran ballo delle debuttanti il Signa di Cristian Cialdi ma al PalaIsolotto l’1–1 contro il Limite e Capraia porta un punto che lascia i canarini a –6 da Versilia e Pontedera e rimanda l’ingresso nell’alta società del futsal toscano. Partita tattica e poco spettacolare tra gialloblu e giallorossi, anche se nella prima frazione le due squadre colpiscono un palo a testa: prima Grisafi calcia verso la porta con Giovannini che devia sul palo la conclusione dell’ex Isolotto e Arpi Nova, poi è il portiere locale Califano a respingere sulla traversa il tentativo dei ragazzi di Poli. Leggera prevalenza dei signesi almeno sul piano delle occasioni con Reggiani che serve Mencattini il quale spara addosso al portiere e con Senesi che si libera del suo diretto marcatore con un sombrero ma svirgola al momento di calciare mettendo fuori da posizione propizia. Dopo il primo chiuso a reti inviolate, il Limite si ripresenta più pimpante dagli spogliatoi e Califano è costretto a salvare di piede sulle incursioni degli ospiti, pericolosi con Castellacci. Nel Signa l’uomo da tenere d’occhio è sempre Grisafi il quale però maledice la traversa su gran botta dalla distanza, nella circostanza il Limite riparte immediatamente e nell’azione Castellacci fredda Califano portando in vantaggio i giallorossi. Il Signa reagisce con veemenza ma Giovannini si supera in ben tre circostanze, nella terza di queste viene peraltro graziato da Marrani che sulla respinta dell’estremo ospite calcia clamorosamente alto. Il pareggio tuttavia è imminente e arriva puntualmente a 4 giri di orologio dalla fine: Reggiani da fallo laterale tocca per Marrani chiamato alla conclusione, la sfera viene respinta al limite dell’area dove Mencattini risponde presente, puntata sotto l’incrocio e pareggio acquisito. Fino alla fine del match non succede più nulla, il Signa si prende un punto per smuovere la classifica, il Limite e Capraia resta senza vittorie dal 4 ottobre scorso ma coglie un pareggio prezioso su un campo ostico come quello in riva al fiume Arno.